l'Unita' del 04/11/2005
La meglio gioventù contro la 'ndrangheta
Oggi a Locri il grande corteo con studenti e amministratori.
Ciampi: «Siete il nostro coraggio»
SONO IL SIMBOLO DELLA CALABRIA CONTRO. I ragazzi di Locri oggi tornano in piazza per dire no allo strapotere della mafia. Al loro fianco ci saranno le istituzioni, i partiti politici, sindacati, movimenti, chiamati a raccolta dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, e da quello di Cosenza, Eva Catizone, in una data altamente simbolica: il 4 novembre, Festa dell' Unità Nazionale.
Il concentramento è previsto per le 11.30 in piazza Nosside, sul lungomare della cittadina ionica. Il corteo si snoderà quindi per le vie cittadine e si fermerà, per un momento di raccoglimento, davanti a palazzo Nieddu, l'edificio ottocentesco dove due settimane fa venne assassinato il vice presidente della Regione Fortugno. Sono centinaia le adesioni alla marcia che a più riprese sarà seguita dalle telecamere del Tg3 che si collegherà in diretta con Locri.
«La mafia ha la forma dell' acqua, si insinua e trova recipienti ovunque. Ecco perché lo Stato e la mafia rischiano di diventare vasi comunicanti. Aiutateci, a prosciugare quest'acqua senza lasciarci soli». Sta tutta in questa frase, pronunciata ieri davanti al Consiglio regionale della Calabria dalla rappresentante degli studenti della Locride, Anna Maria Pancallo, allieva del Liceo classico Oliveti, il senso della manifestazione che raccoglierà migliaia di studenti provenienti non solo dalla Calabria, ma da ogni parte d' Italia. In migliaia sono attesi da tutta Italia. Ed a loro è andato anche il pensiero del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che in un messaggio inviato alla Iervolino ha voluto sottolineare come «la risposta spontanea e immediata degli studenti del-le scuole superiori di Locri, dopo il barbaro omicidio del professor Fortugno, è un segno di grande coraggio e di speranza, ed è un esempio per tutti». Un successo che ha sorpreso anche la promotrice dell' iniziativa. «Non me l'aspettavo - ha detto la Iervolino - che tanta gente volesse partire con noi per Locri». A loro, ai ragazzi, è dedicata una lettera scritta dal governatore Agazio Loiero: «Sapendo che è tanto grande il cammino che dobbiamo fare noi - ha scritto - ve lo dico con estrema franchezza, non vi lasceremo soli».